souamnte siciliano cuvée federico

Quando nasce lo spumante e come viene prodotto?

Quando sentiamo parlare di spumante pensiamo subito alle sue bollicine.
𝗠𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗼 𝗻𝗲 𝘀𝗮𝗽𝗽𝗶𝗮𝗺𝗼 𝘃𝗲𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲?

Lo spumante vanta una lunga storia, basta pensare che i primi cenni risalgono nel Libro dei Salmi della Bibbia.
Lo troviamo anche nelle opere di Virgilio e Propezio dove si parla di “calici spumeggianti”.

Una lunga storia, dunque, che risale all’epoca dei Romani, dove lo spumante era conosciuto come il “vino con la spuma”.
Veniva distinto in aigleucos, ovvero uno spumante ottenuto unendo il mosto al miele, in anfore che riposavano in acqua fredda, e ancinatico, che si differenziava per il tipo di uve utilizzate, ovvero appassite.

Inoltre è importante sapere che sarà la Francia, intorno al 600, a vedere la nascita del metodo Champenoise, in particolare nella regione di Champagne, grazie all’abate Pierre Péringnon che, durante un suo pellegrinaggio nella regione del Languedoc-Roussillon, notò questa particolare rifermentazione restandone stupito.
Studiando e apprendendo le regole dalla Francia, nel 1850 Carlo Gancia, un giovane commerciante di vini, portò tali nozioni in Italia sperimentando sulle uve del Piemonte e diventando così l’autore delle regole del primo Metodo Classico Italiano.

Oggi, Il metodo più comune per la produzione dello spumante è proprio il metodo Champenoise o 𝗺𝗲𝘁𝗼𝗱𝗼 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝗼, nello specifico una rifermentazione del vino che avviene in bottiglia a una temperatura tra i 10 e i 12° durante un lungo riposo al buio.

Proprio con il 𝗺𝗲𝘁𝗼𝗱𝗼 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝗼 produciamo il nostro 𝗖𝘂𝘃é𝗲 𝗙𝗲𝗱𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼: uno spumante che nasce dalle uve della Valle dello Jato, varietà Chardonnay arricchito da una piccola percentuale di Catarratto, vitigno autoctono siciliano.
La vinificazione avviene con pressatura del grappolo intero.
Successivamente al vino viene addizionata la “liquer de tirage” per avviare quella che viene definita “presa di spuma”. Le bottiglie così vengono poste in catasta a maturare per 36-48 mesi sui lieviti.

È una piccola produzione quindi ci teniamo a effettuare il remuage o rotazione delle bottiglie, a mano sui tradizionali cavalletti in legno chiamati pupitres. Fase del metodo classico, che precede il disgorgement o sboccatura per raccogliere e poi separare le fecce dallo spumante.

Un lungo processo, dunque, che richiede passione e costanza. Cuvèe Federico, non è soltanto il risultato del nostro lavoro, è molto di più: un legame forte con la nostra famiglia poiché porta il nome di un nostro cugino scomparso prematuramente, proprio in suo onore e nel suo ricordo.

𝗠𝗮 𝗻𝗼𝗻 è 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼!
Come per le persone, anche nel mondo del vino cambiare abito è importante, un segno di svolta e di crescita per rafforzare la propria immagine.
Dunque, il nostro spumante ha deciso di rifarsi il look, di mostrarsi con una nuova veste: un 𝗿𝗲𝘀𝘁𝘆𝗹𝗶𝗻𝗴 pensato con cura per esaltare le sue caratteristiche eleganti ed essenziali.
Dal color giallo paglierino con riflessi verdi e di buona persistenza, Cuvée Federico presenta note di agrumi e macchia mediterranea che accompagnano i sentori di crosta di pane e nocciole.
Un insieme di profumi che esaltano il sorso rinfrescante.

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