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Il Nerello Mascalese, 4 piatti da abbinare all’autoctono siciliano

Oggi scopriamo il Nerello Mascalese, il vitigno a bacca nera re dell’Etna, ormai diffuso in tutta la Sicilia, dal tipico colore rubino dai riflessi granati.

Caratterizzato da un profumato bouquet di violette, frutta rossa ed erbe aromatiche che esplode al palato in un sorso fresco ed energico, talvolta speziato.

La sua storia è tutta siciliana, nasce nella città di Mascali, poco distante da Catania, da cui prende il nome, e lascia la zona del litorale per espandersi fino alle pendici dell’Etna, dove trova, in epoca romana, i terreni vulcanici più adatti alla sua produzione.

Nonostante questo vitigno abbia piena espressione sul Vulcano siciliano, trova condizioni pedo-climatiche favorevoli anche in altre zone dell’isola.

Vogliamo raccontarvi dove lo coltiviamo, delle sue caratteristiche e proporvi gli abbinamenti ideali con dei piatti che ne esaltano il gusto.

I nostri vigneti di Nerello Mascalese sono coltivati in biologico sulle dolci colline della Valle dello Jato, dove le diverse altimetrie regalano un microclima particolare dovuto soprattutto alla conformazione della vallata, con temperature fresche, un’ottima ventilazione ed escursioni termiche.

Dopo la vendemmia ad inizio ottobre, prende il via la fermentazione a contatto con le bucce per 8-10 giorni, alla quale segue spontaneamente la fermentazione malolattica in vasche di acciaio inox, dove matura per 6 mesi. Affina in bottiglia per 3 mesi prima di essere pronto per essere gustato.
Un processo lungo, ma che ci regala tante soddisfazioni.

Il nostro Nerello Mascalese è un vino elegante e impulsivo, leggiadro e saporito, che ricorda la macchia mediterranea.
Sentori di frutti di bosco uniti a note erbacee e speziate, precedono un sorso snello e fresco, dai tannini gentili, con buona persistenza e bevibilità.

Ideale servito a 18°-20° C.

Volete degustarlo con dei piatti che ne esaltano il sapore?
Ecco 4 abbinamenti super!

Un primo abbinamento ve lo proponiamo con le intramontabili tagliatelle ai funghi porcini.
Un grande classico della cucina italiana che esalta il nostro Nerello Mascalese. Il vino, a sua volta, accompagna il gusto delicato dei funghi senza mai sovrastarlo. Le sue note erbacee che ricordano la terra creano infatti un connubio perfetto con questo piatto.

Un secondo abbinamento, un poco più audace, lo consigliamo con un primo piatto dal gusto più deciso: Trofie con gamberi, pancetta, panna, zucchine, parmigiano reggiano, fiori di zucca, pesto di basilico e granella di pistacchio.


I suoi sapori tra terra e mare si sposano bene con il profumato bouquet di violette e frutta rossa tipico del Nerello Mascalese, che non sovrasterà il piatto ma lo accompagnerà. Grazie alla sua freschezza, il Nerello Mascalese sgrassa la cremosità del piatto, rendendo il palato pronto al boccone successivo.

Vediamo adesso quali sono gli abbinamenti migliori per i secondi piatti.
Il nostro Nerello Mascalese è in generale un vino perfetto con i piatti di carne, eccone due da acquolina in bocca!

Il Filetto alla Wellington, è un secondo piatto composto da un filetto di manzo avvolto in un guscio di pasta sfoglia.
Gli ingredienti principali della ricetta prevedono, oltre al filetto di manzo, funghi champignon, prosciutto crudo e senape. Con una ricetta così ricca si crea un connubio perfetto tra la succulenza della carne e i tannini del Nerello Mascalese, creando un equilibrio perfetto.

Siete già sazi o volete continuare? Ecco un abbinamento regionale.

Se preferite un bel piatto tradizionale siciliano dal sapore corposo, ecco la salsiccia di suino nero dei Nebrodi, condita con sale, aromi ed erbe naturali. Le suggestioni di terra, liquirizia, ciliegie ed eucalipto tipiche del Nerello Mascalese esaltano il gusto deciso della carne, e grazie alla sua struttura media si crea un’esperienza gustativa equilibrata.

Cominciate ad accendere i fornelli, il vino lo potete ordinare qui!

Volete scoprire di più del nostro Nerello Mascalese? Date un’occhiata alla sezione dedicata cliccando qui.